DCU sceglie il laser per un nuovo futuro AV

La Dublin City University vara un progetto di ristrutturazione dei sistemi AV che include la tecnologia di proiezione a laser Panasonic

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L’università ha deciso di installare la più evoluta tecnologia di proiezione a laser di Panasonic, insieme alla piattaforma multimediale digitale Crestron, in ogni area di insegnamento appropriata, su tre campus.

Questa combinazione è stata selezionata perché rispondeva a due requisiti essenziali: da un lato l’affidabilità e la limitata manutenzione necessaria e, dall’altro, la facilità d’uso per il relatore.

Entro la fine di dicembre 2017 ci si attende che nell’università verranno installati oltre 150 proiettori a laser. 

Per le aule dei seminari l’ateneo ha scelto il proiettore a laser PT-RW330 Panasonic, mentre per le sale conferenze più ampie è stato preferito il PT-RW630.

Parte della linea SOLID SHINE, il PT-RW330 da 3.500 ANSI lumen si distingue per l'affidabilità superiore e la luminosità a lunga durata, rese possibili dalla sorgente di luce a LED/laser combinati.

“Abbiamo messo a confronto i proiettori a laser Panasonic con quelli di altri produttori leader e Panasonic ha letteralmente spazzato via la concorrenza”.

Il proiettore è collaudato per fornire circa 20.000 ore di funzionamento senza la necessità di sostituire la lampada o il filtro.

Declan Raftery, Chief Operations Officer presso DCU, afferma: “Disponiamo di oltre 140 spazi didattici e per conferenze, distribuiti in tre campus. Finora abbiamo utilizzato una vecchia tecnologia alogena. Ma il nostro obiettivo è abbandonarla per passare a tecnologie avanzate e coerenti nei tre campus e in tutte le aree di insegnamento.

“La più recente tecnologia a laser offerta da Panasonic ci ha convinto per la sua qualità, la prolungata vita utile e i bassi costi di manutenzione. All’università questa scelta offre il vantaggio aggiuntivo di una riduzione significativa del costo totale di proprietà.   

“In particolare, il feedback ricevuto dai docenti è stato entusiasmante. La qualità della vecchia tecnologia audio-video causava continue lamentele. A volte i professori entravano in una sala conferenze la mattina e una lampada si era già bruciata, impedendo lo svolgimento regolare della pianificazione didattica. Oggi invece ci stiamo muovendo verso una situazione in cui avremo fiducia nella tecnologia, sapendo che funzionerà e che potremo contare su una qualità superiore in tutti gli spazi di insegnamento.

Il dott. Martin Maloney, docente alla School of Communications, commenta: “L’ultimo semestre è stato straordinario: quando ci hanno presentato le nuove attrezzature, per qualche minuto siamo rimasti senza fiato, ammirando la qualità delle immagini e tutto il resto. Poi ce ne siamo subito dimenticati e solo questo semestre, quando sono tornato in una sala dove ancora era in funzione l’apparecchiatura precedente, mi sono reso conto della differenza.

“La tecnologia AV ha migliorato l’esperienza degli studenti e reso molto più coinvolgente il loro percorso di apprendimento. Gli studenti apprezzano molto la nuova tecnologia, perché l’anno scorso, quando i proiettori non funzionavano, trovavano tutto più difficile e frustrante. Anche i club e le associazioni sono soddisfatti, in quanto la sera c’è sempre qualcuno ad aiutarli a risolvere i problemi”.

Il McKeon Group ha vinto l’appalto di ammodernamento delle tecnologie AV per la Dublin City University, che prevede la graduale implementazione della nuova piattaforma digitale in tutti gli spazi didattici dell’università.

Tomás Mac Eoin, Managing Director del McKeon Group, sostiene: “Considerata la situazione economica in Irlanda, è stato molto difficile persuadere i clienti che, in definitiva, l’evoluzione al laser sarà l’opzione più conveniente. Per DCU, abbiamo messo a confronto i proiettori a laser Panasonic con quelli di altri produttori leader e Panasonic ha letteralmente spazzato via la concorrenza.

“Con l’università abbiamo concluso un accordo quadro di tre anni, durante i quali porteremo allo stesso livello tutte le aree dedicate all’insegnamento, lavorando senza disturbare la pianificazione didattica. Al termine, le strutture di DCU saranno sicuramente tra le migliori nel settore dell’istruzione in tutto il paese.

Kim Sweeney, President della Students' Union presso DCU dichiara: “Era talmente frustrante per gli studenti ritrovarsi in classe con il docente che non riusciva a far funzionare le attrezzature. Adesso la nuova tecnologia AV assicura agli studenti un’esperienza più produttiva e li stimola a migliorare”.

È della stessa opinione William Kelly, Dean of Teaching & Learning presso DCU. “Eravamo orientati a creare un campus digitale all’altezza del 21° secolo e per questa ambizione era essenziale aggiornare le attrezzature AV portandole allo stato dell’arte. Le aspettative degli studenti si basano sulla loro esperienza personale di un accesso quasi istantaneo alla tecnologia.

“La nuova tecnologia AV assicura agli studenti un’esperienza più produttiva”

“Anche l’esperienza didattica si è evoluta: stiamo attuando il concetto di un’aula capovolta, in cui gli studenti svolgono gran parte delle attività di apprendimento fuori delle lezioni formali e l’aula diventa molto di più di un semplice spazio di collaborazione. In tale contesto, è determinante che sia i docenti, sia gli studenti possano introdurre materiali digitali in aula e che la tecnologia garantisca un supporto adeguato per una condivisione ottimale. ” 

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